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Sistema innovativo per gli operatori del servizio di emergenza urgenza 118: entro la fine dell’anno la sperimentazione in Garfagnana di REC-VISIO 118, nell'ambito del progetto Proximity Care

L’incontro con i sindaci delle aree interne per illustrare le potenzialità del supporto medico remoto nell’ambito delle attività del progetto con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dedicato alle aree interne della provincia 

Data pubblicazione: 09.11.2023
castoldi Rec visio
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Entro la fine dell’anno il sistema REC-VISIO 118, sviluppato dall’Istituto di Telecomunicazioni, Informatica e Fotonica (TeCIP) e dall’azienda TIME srl verrà adottato sul territorio della Garfagnana, che si estende tra le Alpi Apuane e la Versilia, per fornire supporto medico agli operatori del servizio di Emergenza Urgenza 118, consentendo al medico in Centrale Operativa di visualizzare da remoto il paziente come se fosse presente sul luogo dell'intervento.

Per illustrare l’avvio della sperimentazione del sistema REC-VISIO 118 si è tenuto il 23 ottobre, nella sede del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, l’incontro tra il team di docenti e ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna afferenti al Centro Interdisciplinare Health Science e all’Istituto di Telecomunicazioni, Informatica e Fotonica (TeCIP) ed i sindaci dei comuni della aree interne, in un iniziativa del progetto Proximity Care, sviluppato dalla Scuola Sant'Anna e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per le aree interne della provincia, e coordinato dal Centro interdisciplinare.


Il sistema REC-VISIO 118

Il sistema REC-VISIO 118, che nasce dai risultati di un Progetto di R&S cofinanziato dalla Regione Toscana, sul Bando POR RSI, sviluppato dalla Scuola Sant’Anna sotto il coordinamento di Piero Castoldi, docente di Telecomunicazioni del Laboratorio INRETE dell’Istituto TeCIP, è composto da un caschetto indossabile dagli operatori (infermieri, volontari e medici) nel luogo dell’intervento. È inoltre dotato di una videocamera con la quale viene trasmesso in simultanea al medico in Centrale Operativa il video del paziente da assistere, visualizzabile tramite un'applicazione appositamente sviluppata.

Questo servizio si rivela di particolare importanza per la Garfagnana, ove la distribuzione della popolazione in un ampio territorio montuoso rende i tempi di percorrenza per raggiungere i pazienti in emergenza e per il loro trasporto al centro medico più adeguato statisticamente fra i più lunghi della Toscana.

Il tutoraggio medico remoto svolge un ruolo centrale soprattutto per le patologie tempo-dipendenti (ictus, insufficienza respiratoria acuta, infarto), per le quali la rapidità della diagnosi e la conseguente somministrazione dei trattamenti più adeguati è determinante per la sopravvivenza del paziente e per l'efficacia delle cure che riceverà presso l’ospedale di ricovero.

Nelle aree montane della Garfagnana, dove la conformazione morfologica del territorio rende complessi gli interventi di soccorso, invero, lo studio di soluzioni innovative è un passaggio naturale, obbligato.                                                                                                                                                                    

Copertina: Piero Castoldi, Direttore dell’Istituto TeCIP e responsabile scientifico del Progetto REC-VISIO per la Scuola Sant’Anna, indossa il sistema REC-VISIO 118.

Galleria: alcune immagini del caschetto e dei ricercatori Anna Lina Ruscelli e Alessandro Pacini.